Licenziamento, come ripartire dopo la perdita del lavoro

Se ti trovi nel periodo successivo alla perdita del lavoro indubbiamente non starai passando i momenti migliori della tua vita. Qualsiasi sia la motivazione,  ritrovarsi senza un impiego non è mai una sfida piacevole da affrontare. Il lavoro nobilita l’uomo: questa funzione vale dagli albori fino ai tempi  odierni. Il mestiere, in realtà, non è solo uno strumento capace di remunerarci ma è un valore, un elemento identitario e spesso una vocazione.

Il lavoro,  oltre a tenerci impegnati, è fonte di identità sociale: sappiamo chi siamo soprattutto grazie al tipo di impiego che svolgiamo. Ci sentiamo parte di  uno status sociale determinato e avvertiamo una sensazione di appartenenza al tessuto sociale che ci consente di costruire la nostra  autostima.

Alcune ricerche all’inizio degli anni ’30 hanno concentrato gli studi sul cambiamento di atteggiamento degli individui lavoratori  che poi raggiungono lo stato di disoccupazione. Da queste analisi empiriche si è giunti alla conclusione che coloro che non hanno un lavoro, malgrado  abbiano più tempo a disposizione, combattono molto più spesso con stati di monotonia, nei quali non hanno alcuno stimolo a svolgere attività di  vario ordine.

Proprio perché comprendiamo le implicazioni psicologiche e fisiche relative alla perdita del lavoro, vogliamo incoraggiarti  ricordandoti che non tutti i mali vengono per nuocere. Il cambiamento può favorire delle occasioni che prima non avresti mai accolto. Potresti trovare un impiego migliore di quello che avevi, che è più coerente con le tue esigenze. Durante il percorso della vita  nulla si può programmare e le migliori opportunità possono trovarsi dietro l’angolo. Forse è arrivata la svolta che cercavi.

Di seguito  abbiamo elencato 7 passi che possono tornarti utili in un momento così difficile.

1. Resettati

La parola “reset” non viene mai intesa positivamente, soprattutto perchè spesso è associata alle problematiche relative alla gestione dei pc o degli smartphone. In questi casi  infatti tendiamo a formattare quando ci sentiamo costretti in caso di memoria di archiviazione piena, virus o compromissioni di vario tipo.  Nel tuo caso il discorso è differente. Cancellare tutto ciò che riguarda il vecchio lavoro non è una conseguenza di un brutto male ma diventa  un ponte che ti può aiutare a connetterti con il futuro, ad andare avanti senza rimuginare troppo. Solo se metti un punto con il passato puoi  accorgerti delle nuove opportunità che la vita ti riserva.

2. Non demoralizzarti

Spesso si è inclini a pensare che non si riuscirà mai più a  trovare un lavoro vicino alle proprie esigenze o che il nuovo lavoro non sarà all’altezza del precedente per alcuni versi. Le novità spaventano  quasi sempre e, se ti rassicura saperlo, è del tutto normale. Conosciamo il vecchio, sappiamo a cosa andiamo incontro e siamo, in un certo  senso, pronti ad affrontarlo. Il nuovo è sconosciuto, incerto e diverso. Ma ricorda che le migliori opportunità giungono a noi quando usciamo dalla zona di comfort, laddove niente appartiene più ad un’ abitudine o ad una routine. Proprio in queste circostanze si presentano delle novità interessanti,  bisogna solo essere pronti a notarle e ad accoglierle.

3. Chiedi referenze

L’unico momento in cui dovrai tornare indietro sarà solo per  chiedere al tuo ex datore di lavoro una lettera di referenze. Questa particolare lettera sarà la prova certificata delle tue qualità professionali:  un bocconcino delizioso da dare in pasto al mercato. Con essa sarai decisamente più competitivo ed attendibile. Paragonala ad una sorta di recensione positiva a tuo favore: agli occhi di chi dovrà assumerti risulterai molto accattivante. Tuttavia ricorda di esaminare con  attenzione la lettera di referenze prima di spedirla ed accertati che il tuo vecchio capo abbia riportato solo fatti realmente accaduti.

4. Non accontentarti

Non buttarti con impulsività in qualsiasi possibilità lavorativa si presenti, non adattarti se hai l’opportunità di rifiutare dei lavori e attendere quello più idoneo. Dopo la perdita del lavoro puoi decidere di accettare solo di meglio rispetto a ciò che avevi. Sii ambizioso e cerca di migliorare le tue condizioni. La pazienza e la perseveranza, con un’adeguata dose di calma, ti aiuteranno a fare la scelta migliore.

5. Valorizza il curriculum

Arricchisci il tuo  curriculum vitae con le ultime esperienze donandogli linfa nuova. Escludi ciò che ritieni non possa essere utile e metti in risalto i tuoi punti di forza. Ricorda che il curriculum è il tuo biglietto da visita. La prima impressione è fondamentale.

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6. Presentati su LinkedIn e fai pr

Sii attivo su LinkedIn e costruisci la tua rete di relazioni professionali. Oltre ad essere un curriculum online, il tuo profilo  potrà essere anche un ottimo strumento per aiutarti a trovare un nuovo lavoro. Non sottovalutare le risorse di questa piattaforma. Sempre più persone  riescono a trovare lavoro grazie ai contatti presenti nel proprio network. LinkedIn, più di ogni altra piattaforma, può essere in questo senso determinante.

Instaura relazioni professionali virtuali e non. Incontra persone, fai nuove conoscenze, spostati all’esterno della tua zona abituale. Non c’è nulla di  più efficace dell’arricchire i propri legami con figure che possono presentare persone professionalmente utili. Spesso è proprio dai network “lontani” che si ricavano le dritte per nuovi lavori.

7. Fai tesoro della tua precedente esperienza

 Le precedenti  esperienze, anche se non totalmente affini con le proprie esigenze, sono comunque momenti importanti della vita, paragrafi di sapere ineguagliabili. Nessun lavoro è mai soltanto un “fallimento” o uno spreco di tempo totale. Riservati la possibilità di crescere professionalmente in qualsiasi contesto e uscirai da ogni condizione più ricco culturalmente.

In conclusione dopo la perdita del lavoro non ti resta che rimetterti in gioco  seguendo questi suggerimenti. Ti senti pronto? Allora corri sul nostro sito e cerca l’offerta di lavoro migliore per te tra quelle che abbiamo  selezionato! CHE ASPETTI?

“L’uomo è nato per conquistare a fatica ogni centimetro di terreno. Nato per lottare, nato per morire.” – Charles Bukowski

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